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Film in streaming





Cosa vuol dire avere una mamma bellissima, vitale, frivola, imbarazzante? È il cruccio che ha accompagnato tutta la vita di Bruno, primogenito di Anna, fin da quando aveva otto anni. Tutto comincia nell'estate del 1971, quando assistendo alla tradizionale elezione delle Miss dello stabilimento balneare più popolare di Livorno, Anna viene inaspettatamente chiamata sul palco ed incoronata "la mamma più bella". Da allora, nella famiglia Michelucci, arriva lo scompiglio e per Anna, per Bruno e per la sorella Valeria, inizia un'avventura che si concluderà solo ai giorni nostri, con un'inattesa struggente riconciliazione.





La prima parte inizia con Harry, Ron e Hermione che partono per una pericolosa missione per rintracciare e distruggere il segreto dell'immortalità di Voldemort, gli Horcrux. Da soli, senza la guida dei loro professori o la protezione del professor Dumbledore, i tre amici devono più che mai fare affidamento solo su se stessi. Ma ci sono Forze Oscure in mezzo a loro che minacciano di dividerli. Nel frattempo, il mondo dei maghi è diventato un luogo pericoloso per tutti i nemici del Signore Oscuro. La guerra a lungo temuto è iniziata e i Mangiamorte di Voldemort prendono il controllo del Ministero della Magia e perfino di Hogwarts, terrorizzando e arrestando chiunque possa opporvisi. Ma il premio più prezioso per Voldemort che stanno ancora cercando è Harry Potter. Il prescelto è diventato la preda mentre i Mangiamorte cercano Harry con l'ordine di portarlo da Voldemort... vivo. L'unica speranza di Harry è di trovare gli Horcrux prima che Voldemort lo trovi. Ma nella sua ricerca di indizi, scopre un vecchio e quasi dimenticato racconto sulla leggenda dei Doni della Morte. E se la leggenda risulta essere vera, potrebbe dare a Voldemort il potere che sta cercando. Harry può fare poco sapendo che il suo futuro è già stato deciso nel suo passato, quando, in quel fatidico giorno, è diventato "Il ragazzo che è sopravvissuto." Ma non è più solo un ragazzo, Harry Potter si avvicina sempre di più al compito per il quale è stato preparato dal primo giorno in cui entrò a Hogwarts: la battaglia finale con Voldemort.









In un quartiere tranquillo, solare e pieno di fiori, si cela un'abitazione con un rifugio nascosto; al suo interno il dottor Gru, con l'aiuto di piccoli schiavetti gialli e un anziano inventore, cerca di mettere a punto il suo piano super diabolico: rubare la luna!


La luna, che l'aveva sempre affascinato sin da piccolo, gli sembrava irraggiungibile e molto ambita, ma sua madre aveva sempre distrutto ogni sua ambizione. E quale miglior soddisfazione e fonte di riscatto se non quella di rubarla e conquistarla? Fu così che per un bel po' di tempo si prodigò ad organizzare tutto il "necessario"; missili che restringono o congelano, mezzi che vanno sia per terra che per aria e tante altre "arme", gli permetteno di travolgere e conquistare tutto quello che gli si pare dinanzi.


Ovviamente il film comincia ad essere emozionante quando comincia a dover fare i conti con il suo rivale Vector e con la determinazione di 3 ragazzine orfane, che risvegliano in lui sentimenti ormai scomparsi o messi da parte.


Cattivissimo Me è il nuovo capolavoro in 3D della Universal, diretta da Pierre Coffin e Chris Renaud, che comincerà a farci divertire nelle sale italiane a partire dal 15 ottobre. La critica ne parla davvero bene, soprattutto per l'equivoco sul titolo: non c'è nulla di cattivissimo nel film! Il tutto va avanti con una "cattiveria" da oratorio e un senso goffo e divertente della maggior parte dei personaggi. Un film per i più piccoli, ma non solo. Dopotutto non dimentichiamoci i tantissimi e stupendi film d'animazione della Disney, ai quali, Cattivissimo me, in un certo qualsenso si rifà per il suo modo di mixare realtà e finzione con uno stile del tutto originale e comico.





Una solitaria casalinga della provincia americana (Cameron Diaz) vede la sua vita sconvolta dopo aver partecipato ad un apputamento al buio con quella che si rivela una super-spia internazionale (Tom Cruise) che la conduce in un pericoloso viaggio intorno al mondo per proteggere un'invenzione che potrebbe rivelarsi la chiave dei problemi 
energetici del pianeta.







Nel primo episodio del 2006 un giovane sbandato lavora presso i servizi sociali in una scuola dove incontra una ballerina che intravede in lui le doti giuste per ballare assieme. In Step Up 2 c'è sempre una coppia alla base di tutto però stavolta sono in una scuola di danza, dove anche qui finiscono per ballare e amarsi. In Step Up 3-D il cast si allarga a un gruppo di ballerini di strada di New York che assieme una talentuosa matricola si preparano a sfidare un gruppo di ballerini hip hop. Il tutto però in 3-D! Gli occhialini tridimensionali approdano quindi nella danza e nel filone di film incentrati su scuole di ballo che da Save the Last Dance ai talent show televisivi hanno rappresentato un luogo nuovo dove riportare le storie d'amore e passione per il ballo. Le coreografie del film sono il punto di forza del film, visto che la location princip Step Up 3D in streaming ale è una fabbrica dismessa dove la crew di ballerini balla e vive sotto lo stesso tetto. L'obiettivo in testa è la vittoria del contest che li vedrà impegnarsi in dure giornate di allenamento. Il regista John M. Chu, dopo aver diretto il secondo episodio due anni fa, torna a tenere le fila di questo progetto dai buoni incassi grazie al target fertile e lo fa cercando di portare la quarta dimensione anche qui. La Touchstone Pictures e la Summit Entertainment tentano quindi di rilanciare questo decennale filone ballerino con il sistema a tre dimensioni che porterà gli attori a saltare letteralmente in faccia allo spettatore. Il regista Chu dopo le prime proiezioni ha lasciato commenti soddisfatti e increduli sul risultato visivo finale e Adam Shankman, il produttore dell'intera serie, spera di averci visto giusto unendo la break dance e il 3-D.




Ogni anno a Boston ci sono più di 300 rapine in banca e la maggior parte dei rapinatori vive in un quartiere di un miglio quadrato chiamato Charlestown. Uno di loro è Doug MacCray (Ben Affleck), ma è diverso da tutti gli altri ladri, ha avuto un'occasione per evitare di seguire il percorso criminale di suo padre, ma poi è diventato il capo di una banda di rapinatori spietati, che si vantano di prendere quello che vogliono e di uscirne sempre puliti. Sono loro l'unica famiglia di Doug e Jem (Jeremy Renner), malgrado il carattere duro e suscettibile, è praticamente un fratello. Le cose però cambiano con l'ultima rapina, quando Jem prende in ostaggio per breve tempo la dirigente di banca Claire Keesey (Rebecca Hall). Quando scoprono che anche lei vive a Charlestown, Jem diventa nervoso e vuole scoprire cosa la donna possa aver visto.




Un weekend da bamboccioni è la storia di 5 amici che decidono di reincontrasi dopo 30 anni per onorare la scomparsa dell’allenatore di basket dell’infanzia. Trascorreranno insieme il 4 luglio nella casa sul lago dove anni prima avevano festeggiato la vittoria della squadra….







Lino e Chicca sono marito e moglie , vivono una vita coniugale serena.
Lino lavora per la redazione sportiva de Il Messaggero e Chicca è un docente di Filologia medievale . Ma il problema del loro matrimonio è la mancanza di figli, improvvisamente lino si ammala e comincia a perdere la memoria…












Alberto (Claudio Bisio), responsabile dell'ufficio postale di una cittadina della Brianza, sotto pressione della moglie Silvia (Angela Finocchiaro), è disposto a tutto pur di ottenere il trasferimento a Milano. Anche fingersi invalido per salire in graduatoria. Ma il trucchetto non funziona e per punizione viene trasferito in un paesino della Campania, il che per un abitante del nord equivale a un vero e proprio incubo. Rivestito di pregiudizi, Alberto parte da solo alla volta di quella che ritiene la terra della camorra, dei rifiuti per le strade e dei “t << Benvenuti al Sud in streaming >> erroni” scansafatiche. Con sua immensa sorpresa, Alberto scoprirà invece un luogo affascinante, dei colleghi affettuosi, una popolazione ospitale e un nuovo e grande amico, il postino Mattia (Alessandro Siani), al quale darà una mano per riconquistare il cuore della bella Maria (Valentina Lodovini). Il problema ora però è un altro: come dirlo a Silvia? Già, perché da quando è partito, non solo il loro rapporto sembra rifiorito, ma agli occhi dei vecchi amici del nord Alberto è divenuto un vero e proprio eroe.




Se ne parlava già nell’ottobre 2006, quando la Paramount aveva appena acquistato i diritti del libro di memorie di Elizabeth Gilbert, “Mangia, prega, ama”. Sin dal principio Ryan Murphy (creatore di Nip/Tuck nonché del più recente Glee e regista alle prime armi di Correndo con le forbici in mano) e Julia Roberts sono stati i nomi trainanti del progetto che vedrà la luce dei proiettori il prossimo 13 agosto, mentre in Italia l’uscita è prevista per il 29 ottobre. Basato sulle pagine del bestseller della Gilbert (adattato per il grande schermo da Murphy e dall’attrice in pensione Jennifer Salt), l’opera seconda del regista di Indianapolis racconta la storia di una divorziata disperata che intraprende un lungo viaggio intorno al mondo per ritrovare se stessa. Il titolo riassume in tre parole la trama stessa del film ambientato tra New York, Roma, Napoli, Delhi, Pataudi e Bali: se nel Bel Paese la Elizabeth di Julia Roberts riscoprirà i piaceri della buona tavola, in India farà la conoscenza di un uomo (Richard Jenkins) che la guiderà verso un percorso spirituale di preghiera e, infine, in Indonesia troverà l’amore in Felipe (Javier Bardem). Il cast comprende inoltre Billy Crudup nel ruolo di Steven, l’ex marito della Gilbert, Viola Davis in quello di Delia, la migliore amic << Mangia prega ama in streaming >> a della protagonista, James Franco e nientepopodimenoche del Nostro Luca Argentero che Elizabeth Gilbert incontrerà in Italia. L’autrice del libro, che con un suo articolo uscito nel 1997 su GQ Magazine intitolato “The Muse of the Coyote Ugly Saloon” aveva già ispirato la sceneggiatura di Le ragazze del Coyote Ugly, ha rivelato di non essere preoccupata che la versione cinematografica possa rovinare le sue memorie e anzi, si è detta felice della scelta di Julia Roberts nel ruolo di se stessa. Qualche dubbio, invece, lo ha avuto l’attrice premio Oscar quando ha saputo che nel film si sarebbe dovuta innamorare di Javier Bardem che all’epoca aveva appena dato prova della sua crudeltà e disposizione al male nel coeniano Non è un paese per vecchi. Sicuramente la Roberts avrà avuto modo di cambiare idea dopo averlo visto in Vicky Cristina Barcelona dove l’attore spagnolo, tolta la parrucca à la Beatles, seduce le due giovani del titolo in quel di Barcellona. Chi ha avuto da ridire sul tema spirituale del film, però, è stata la comunità Hindu che ha manifestato le sue paure riguardo a quella che potrebbe essere la visione cinematografica della vita in un ashram, in quanto l’induismo è quasi sempre travisato e semplificato nel mondo occidentale e soprattutto a Hollywood.







Il mondo è stato già invaso dagli zombie, la popolazione è stata già quasi totalmente decimata se non ridotta in stato di morto vivente e i pochi superstiti faticano a rimanere tali. Columbus in particolare ha messo a punto una serie di regole da seguire scrupolosamente che sembrano mantenerlo in vita nonostante l’aspetto non certo da uomo d’azione…








Dom Cobb possiede una qualifica speciale: è in grado di inserirsi nei sogni altrui per prelevare i segreti nascosti nel più profondo del subconscio. Viene contattato da Saito, un potentissimo industriale di origine giapponese, il quale gli chiede di tentare l'operazione opposta. Non deve prelevare pensieri celati ma inserire un'idea che si radichi nella mente di una persona. Costui è Robert Fischer Jr. il quale, alla morte dell'anziano e dittatoriale genitore, dovrà convincersi che l'unica cosa che può fare è distruggere l'impero ereditato. Saito avrà allora campo libero. In cambio offrirà a Cobb la possibilità di rientrare negli Stati Uniti dove è ricercato per omicidio. Cobb accetta e si fa affiancare da un team di cui entra a far parte la giovane Ariane, architetto abilissimo nella costruzione di spazi virtuali.
In principio era Calderon de la Barca con il suo “La vita è un sogno”. Ma in principio era anche Memento che, visto alla luce di Inception può essere riletto come un banco di prova per quell'illusionista ad alto livello (vi dice niente The Prestige?) che risponde al nome di Christopher Nolan. Se, come molti dei film scritti e riscritti per troppo tempo, anche questo rischia a tratti il cerebralismo autoreferenziale, è però indubbio che il triplice salto mortale (tre sono i livelli da esplorare nell'inconscio onirico di Fischer) è perfettamente riuscito. 
Nolan affronta le dinamiche della psiche nello stato di sonno con la competenza di un esploratore dotato di mappe sconosciute ai più ma anche con la consapevolezza di chi è altrettanto a conoscenza delle alchimie più segrete della macchina-cinema i cui elementi sa distillare con sapienza, cercando anche di evitare il più possibile il ricorso agli effetti speciali. Perché Inception è al contempo una detection, una riflessione sul funzionamento della psiche, un melodramma, un film d'azione. Il tutto inserito nell'ambigua cornice di quella incapacità di distinguere tra apparenza e realtà che è propria di ogni essere umano quando, nel sonno, crea mondi tanto inesistenti quanto assolutamente ‘reali'. Nolan si concede anche ammiccamenti mitologici (Arianna) e cinefili (ad esempio scegliere “Je ne regrette rien” come canzone in un film che vede presente Marion Cotillard non dev'essere stato propriamente casuale) ma lo fa senza esagerare. 
Ci permettiamo di dare qualche consiglio: 1) Non fatevi raccontare (e non raccontate dopo la visione) nulla dello sviluppo delle vicende. Non capireste e/o non riuscireste a spiegare togliendo comunque il gusto della sorpresa. Un sogno raccontato in anticipo si trasforma in un incubo. 2) Diffidate dalle imitazioni che, quasi inevitabilmente, seguiranno. 3) Se amate le trame lineari andate a sognare altrove.







Fabio Romano (Enrico Brignano), è un ottimo venditore di polizze assicurative si trasforma in mediocre mentitore quando rischia di perdere il lavoro e non dice nulla a casa; mamma Franca (Cecilia Dazzi), è un'eterna insegnante precaria costretta a prendere atto anche della precarietà del suo matrimonio, ma non ha il coraggio di dirlo al marito; la figlia Martina (Michela Quattrociocche), è reduce da un'amore finito ; mentre Giulia, adolescente è fan di Harry Potter, all'eterna ricerca del suo primo vero amore. A chiudere, c'è Nonna Camilla (Fioretta Mari), la madre di Fabio, vedova, colta, accanita giocatrice d'azzardo. Perde sempre perché quando vince non riesce mai a fermarsi. Dopo aver lavorato una vita, Fabio è riuscito a comprare la casa dei suoi sogni, stipulando un mutuo trentennale, al limite delle sue possibilità finanziarie. Purtroppo inattesi venti di recessione lo costringono a rivedere i suoi piani. L'azienda per cui lavora è stata inglobata dalla concorrenza e il nuovo presidente, Saraceni (Giorgio Panariello), "un furbetto del quartierino", è intenzionato a tagliare teste per ottimizzare i costi. Fabio è in ballottaggio con un collega De Pascalis (Maurizio Casagrande): uno dei due è di troppo. Fabio sa bene che alla sua età non può permettersi di perdere il lavoro. Deve trovare il modo per convincere Saraceni di essere un elemento di spicco, su cui fare affidamento. Saraceni è in vacanza in Egitto, a Sharm el Sheikh e quindi... Con la scusa di portare tutti in vacanza Fabio, che odia il mare, convince i suoi a partire con lui per alla volta del Mar Rosso...





Un cane poliziotto, Diggs, è costretto al pensionamento anticipato a causa della sua eccessiva partecipazione alle azioni in cui il suo addestratore lo ha coinvolto. La sua carriera però non è finita perché un gruppo spionistico canino lo contatta. È necessario neutralizzare Kitty Galore, una perfida felina che ha messo a punto un richiamo in grado di far impazzire tutti i cani del mondo. Essi così si rivolteranno contro i loro padroni che, ovviamente, se ne libereranno. Così il dominio dei gatti sarà incontrastato. La missione non è semplice ma, con l'aiuto di una gatta dissidente e di un piccione, i cani possono nutrire qualche speranza di farcela.
All'inizio del nuovo millennio era uscito nelle sale Come cani e gatti (2000). Ora, dopo dieci anni e benché nessuno ne sentisse l'esigenza, giunge sugli schermi il sequel. Il quale si rivela, come ormai spesso accade, di doppio livello di lettura. Le produzioni sanno benissimo ovviamente che questa tipologia di film, prima di passare sul piccolo schermo, necessita di un pubblico di spettatori molto in erba. I quali non possono andare al cinema da soli. Gli adulti che li accompagnano sono sempre più indaffarati e 'perdere' 90 minuti preziosi in una sala annoiandosi non fa per loro. Ecco quindi la strategia: per i piccoli ci sono cani e animali vari parlanti e in azione come se fossero esseri umani. Per i loro accompagnatori si organizza invece una fitta serie di rimandi cinematografici: in questa occasione la fa da padrone l'agente degli agenti: 007. A partire dai titoli di testa in perfetto stile Bond e con la voce di Shirley Bassey che canta “Get the Party Started” per arrivare a Roger Moore che doppia un personaggio che si chiama (vedi caso) Lazenby, proprio come l'attore - non proprio di successo - che Moore sostituì nel ruolo dell'agente con la licenza di uccidere. Ma non ci si ferma qui perché, sempre per gli adulti, gli ammiccamenti arrivano fino a un riferimento (ci auguriamo davvero ignoto ai piccoli a salvaguardia del loro benessere psicofisico) a Il silenzio degli innocenti (1991). 
Ammiccamento dopo ammiccamento e con qualche sorriso si arriva al gran finale che potrebbe alludere a un ulteriore sequel. Non ci sembra così necessario.








Becca Crane deve raggiungere il padre poliziotto nella cittadina di Sporks (distretto di Washington). È una ragazza introversa e, in un luogo dove i riferimenti ai vampiri sono piuttosto pervasivi, suscita l'interesse del pallido vampiro Edward Sullen e del semi-lupo mannaro Jacob White. Considerato che è entrata a scuola a metà anno e non viene accolta propriamente bene e che i suoi ormoni si sono messi in movimento, non è difficile immaginare il seguito.
L'arte della parodia è antica ma non per questo è divenuta di facile elaborazione. Qui a farne le spese sono la saga di Twilight e i film affini. Ovviamente il cast non si fa ricordare per l'intensità della bravura. Ma questo non è affatto necessario. Perché ciò che conta sono gli spiazzamenti dello spettatore, il volgere il romanticismo delle origini in farsa con reggiseni e mutande con insegne fluorescenti e semoventi o inscenare una gag (in secondo piano) in cui un poliziotto e un paraplegico in carrozzella se le danno di santa ragione. Tutto quanto è possibile spremere dagli stereotipi vampireschi viene spremuto (compreso uno schizzamento di sangue a fontana che riempie calici collocati a piramide su una tavola per festeggiamenti). In più non possono mancare riferimenti a serial noti al pubblico di riferimento (Gossip Girl ad esempio) o battutine sui Jonas Brothers o Lindsay Lohan. Si ride? Qualche volta. Siamo dalle parti di Scary Movie con qualche carenza di fantasia in più e con meno cattiveria. È come se una qualunque compagnia dilettantesca liceale avesse deciso di mettere in scena (a Halloween o a Carnevale) il mito creato da Stephenie Meyer. A un film si potrebbe chiedere qualcosa di più. Comunque chi si accontenta…


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1984, 1991, 1998, 2007. Lungo questi anni le vite di Mattia e Alice scorrono parallele senza mai riuscire a congiungersi. Due infanzie difficili, compromesse da un avvenimento terribile che segnerà le fragili esistenze dei protagonisti fino alla maturità. Tra gli amici, in famiglia, sul lavoro, Mattia e Alice, portano dentro e fuori di loro i segni del passato. La consapevolezza di essere diversi dagli altri non fa che accrescere le barriere che li separano dal mondo fino a portarli ad un isolamento inevitabile ma consapevole. L'idea del film nasce dal libro La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, vincitore del premio Strega 2008.


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In un mondo distrutto da un virus letale che trasforma le sue vittime in zombie, Alice continua il suo viaggio alla ricerca dei sopravvissuti al fine di condurli alla salvezza. La sua battaglia mortale contro la Umbrella Corporation raggiunge nuovi livelli, ma Alice riceve l'inaspettato aiuto di un vecchio amico che, promettendo loro un rifugio sicuro, li conduce a Los Angeles. Al loro arrivo Alice e i suoi compagni di viaggio trovano la città completamente invasa dagli zombie e rischiano di cadere in una trappola mortale.

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Aria, Acqua, Terra, Fuoco. Quattro nazioni sono legate dal destino quando la nazione del Fuoco lancia una brutale guerra contro le altre. Un secolo è passato senza alcuna speranza di cambiare il percorso di questa distruzione. Trovatosi in mezzo tra combattimento e il coraggio, Aang (Noah Ringer) scopre di essere l'unico Avatar con il potere di manipolare tutti e quattro gli elementi. Aang fa squadra con Katara (Nicola Peltz), un dominatore dell'acqua e suo fratello, Sokka (Jackson Rathbone), per ripristinare l'equilibrio delle loro mondo dilaniato dalla guerra.
Basato sulla serie animata di grande successo della Nickelodeon, il film live-action L'ultimo dominatore dell'aria è il capitolo iniziale della lotta per la sopravvivenza di Aang. 

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